Sample records for hanno jaakson tanel

  1. [Cyberstalking among Italian nurses: a large multicentric study].

    PubMed

    Comparcini, Dania; Simonetti, Valentina; Lupo, Roberto; Galli, Francesco; Bocij, Paul; Cicolini, Giancarlo

    2016-01-01

    Determinare la prevalenza di cyberstalking tra gli infermieri italiani e valutare il livello di ansia e depressione nelle vittime. Da aprile a settembre 2014 è stato condotto uno studio multicentrico trasversale in un campione di infermieri italiani (n=997) utilizzando il questionario "Cyberstalking" per analizzare il fenomeno del cyberstalking. Ai partecipanti, che si sono autodefinite vittime di cyberstalking, è stato chiesto anche di compilare gli strumenti "Beck Depression Inventory" e "State-Trait Anxiety Inventory" per valutare, rispettivamente, i livelli di depressione ed ansia. La prevalenza di cyberstalking tra gli infermieri italiani è risultata pari al 23.3%. Il 42.7% ha dovuto cambiare il proprio stile di vita e lavorativo. Il cyberstalker era prevalentemente di sesso maschile (52%) e, nel 49% dei casi, era un paziente. Le vittime hanno riferito moderati livelli di ansia (media=28.4, SD=23.2) e depressione (media=92.7, SD=18.3); i risultati hanno mostrato un aumento dei livelli di depressione negli infermieri esperti nell'utilizzo del computer, gestori di siti web o blog, e una correlazione negativa tra il livello di ansia e gli infermieri esperti (r = -0.264). Il cyberstalking è un fenomeno che si riscontra frequentemente tra gli infermieri. Il rapporto infermiere - paziente gioca un ruolo centrale nello sviluppo del fenomeno e le vittime hanno riferito disordini correlati allo stress che influenzano la vita lavorativa. Questi risultati preliminari potrebbero sensibilizzare, i dirigenti ospedalieri, la politica e i centri antiviolenza al fine di sviluppare strategie risolutiv.

  2. Nine Years of Cooperation: The US-German Memorandum of Understanding (MoU) on Helicopter Aeromechanics 2003-2012

    DTIC Science & Technology

    2013-12-01

    Hamers , Mario, Lantzsch, Robin, Wolfram, Jens: First Control System Evalua- tion of the Research Helicopter FHS, 33rd European Rotorcraft Forum, Kazan...62nd Annual Forum of the AHS, Phoenix, AZ, 2006 [65] Brenner, Hanno, Hamers , Mario: Preparatory Activities for CH-53 Flight Tests with a Slung...Wolfram, Jens, Hamers , Mario: Increasing Handling Qualities and Flight Control Performance using an Air Resonance Controller. 64th Annual Forum of

  3. [Trattamento della dipendenza da alcol. Alcol e persone senza fissa dimora: punto di vista sociale].

    PubMed

    Alessandrini, Giovanni; Ciccarelli, Rosaria; Battagliese, Gemma; Cereatti, Federica; Gencarelli, Simona; Messina, Marisa Patrizia; Vitali, Mario; De Rosa, Francesca; Ledda, Roberta; Mancini, Serena; Attilia, Maria Luisa

    2018-01-01

    RIASSUNTO. Il fenomeno delle persone senza fissa dimora sta assumendo in questi anni una rilevanza sociale devastante, con una prevalenza stimata in USA e in Europa compresa tra il 5,6% e il 13,9%. Queste persone hanno una scarsa qualità di vita, una limitata o assente vita sociale, sono spesso disoccupate o lavorano solo saltuariamente. Sono a rischio di problemi con la legge, sono spesso affette da dipendenza da droghe, da patologie psichiatriche e internistiche. L'alcol spesso non rappresenta la causa della loro condizione sociale, ma solo la conseguenza, contribuendo in questo modo al loro degrado bio-psico-sociale. Nel 2009 lo US Department of Housing and Urban Development's Homelessness Assistance Programs e nel 2010 la European Consensus Conference on Homelessness hanno segnato un grande passo avanti nella riabilitazione sociale di queste persone, utilizzando il concetto del "case management". In particolare lo Standard Case Management si è dimostrato in grado di migliorare la stabilità abitativa, di ridurre l'uso di droghe e di rimuovere le barriere lavorative. L'Assertive Community Treatment si è dimostrato, invece, in grado di migliorare la stabilità abitativa e ha un rapporto costo/beneficio migliore per i pazienti affetti da doppia diagnosi.

  4. Predicting Gene-Disease Associations Using Multiple Species Data

    DTIC Science & Technology

    2011-10-20

    CCF-0916309) to ISD. ISD also acknowledges support from the Moncrief Grand Challenge Award. 1Fixing C − = 1, log10 C + was varied in the range 1, 2... William P Schiemann, Ste- fan N Constantinescu, Lily Huang, Roya Khosravi-Far, Hanno Steen, Muneesh Tewari, Saghi Ghaffari, Gerard C Blobe, Chi V...Austin The University of Texas at Austin 101 East 27th Street Austin, TX 78712 -1539 REPORT DOCUMENTATION PAGE b. ABSTRACT UU c . THIS PAGE UU 2. REPORT

  5. Trasforiiazioni Termoelastiche Finite di Solidi Incomprimibili

    NASA Astrophysics Data System (ADS)

    Signorini, A.

    Queste lezlioni hanno come direttiva una sintesi di quanto si trova sistematicamente sviluppato in una mia Memoria sulle trasformazioni termoelastiche finite di solidi incomprimibili, in corso di stampa negli Annali di Matematica pura e applicata t. XXXIX ( 1955) pp. 147-201 , Verranno anche esposti, come necessaria premessa, alcuni d ei risultati di due precedenti Memorie degli stessi Annali. Invece, per motivo di brevità, non potrò dare neppure un cenno delle ulteriori ricerche svilup pate dal prof. T. Manacorda in tre recentissimi suoi lavori:

  6. Aspetti deontologici e giuridici della Responsabilità professionale del chirurgo in Italia. Evoluzione storica a partire dal '900.

    PubMed

    Picardi, Nicola

    2018-01-01

    È pleonastico ricordare che ogni individuo raziocinante delle essere responsabile delle sue azioni: deve agire con la coscienza degli scopi che si propone evitando possibili conseguenze negative dei suoi atti. In ambito medico questo tipo di responsabilità è codificata con le norme della "deontologia". Per secoli l'arte terapeutica è stata praticata da individui dotati di una particolare vocazione ed una particolare cultura acquisita da Maestri dell'arte ancor prima che dalla propria esperienza, con nozioni di erboristeria e di elementari conoscenze anatomiche e di fisiologia, circondati da un'aura sacerdotale e da un rispetto derivante dal timore e dall'ammirazione per il coraggio e auspicabilmente dai successi, e facendo riferimento nell'occidente mediterraneo alle regole operative fissate nel Giuramento di Ippocrate, di significato tra il sacro ed il deontologico. Lo sviluppo delle tecniche anestesiologiche a partire dalla seconda metà dell'800 ha determinato l'ampliamento delle iniziative chirurgiche di tipo elettivo, a fianco con gli storici interventi in emergenza per la cura di lesioni traumatiche, ancor prima delle acquisizioni riguardanti le infezioni. Con l'espansione del campo di azione della chirurgia, le possibili complicanze ed i possibili insuccessi hanno fatto da contrappeso ai sentimenti di rispetto e di fiducia nei confronti dei chirurghi, giungendo a far assimilare in tali casi la loro opera quale causa all'origine di danni, provocati rientrando quindi nella categoria dei reati sottoposti alla Legge penale. Così, al termine deontologico di "responsabilità" valido per ogni iniziativa ed ogni professione, per i medici è venuto ad associarsi la qualifica di "professionale", con un significato di presunta colpevolezza. Da una parte le regole deontologiche si sono ampliate, ed hanno coinvolto direttamente il paziente nella fase decisionale delle terapie chirurgiche, formalizzate programmaticamente in moderni codici deontologici ed

  7. Meningococco B: controllo di due focolai epidemici mediante vaccinazione

    PubMed Central

    2014-01-01

    Riassunto La problematica di un efficace approccio vaccinale nei confronti del Meningococco B (MenB) è stata superata identificando con la metodica della "reverse vaccinology" alcuni antigeni capaci di indurre una risposta verso la maggior parte dei ceppi di MenB circolanti nel mondo. Il nuovo vaccino MenB a 4 componenti (4CMenB) è stato autorizzato in Europa, Australia e Canada, ed è entrato nei calendari di immunizzazione pediatrica internazionali: Australia, Canada, UK. In Italia, le prime regioni che hanno raccomandato la vaccinazione contro il MenB sono state Basilicata e Puglia. La gestione di epidemie/focolai epidemici richiede la messa in atto di una risposta rapida da parte delle autorità sanitarie nei confronti di una emergenza sanitaria ad elevato impatto, anche emotivo, sulla popolazione, come recentemente dimostrato in due università americane. Alla dichiarazione di focolaio epidemico in atto, in entrambi i contesti si è attivata una procedura per l'uso del vaccino 4CMenB non ancora autorizzato negli USA. È stato così possibile organizzare gli interventi di profilassi attiva nei due campus universitari, adottando il primo impiego su larga scala del nuovo vaccino 4CMenB e conseguendo, in tempi relativamente brevi, elevati tassi di copertura vaccinale. A fronte di circa 14000 studenti immunizzati con almeno una dose, non è stata segnalata alcuna problematica di eventi avversi conseguenti all'immunizzazione; ad oggi non si sono verificati casi nei soggetti che hanno ricevuto il vaccino. Come conseguenza dei due focolai descritti, è oggi in corso la valutazione da parte dell'FDA per l'estensione dell'uso del vaccino 4CMenB negli Stati Uniti negli adolescenti e giovani adulti. PMID:25916017

  8. [Effectiveness of school-based interventions to prevent traffic accidents: an overview of secondary literature].

    PubMed

    Guerriero, Chiara; Verdina, Federico; Ferri, Chiara; Pizzaguerra, Martina; Silvestri, Silvia; Tober, Nastassja; Ristagno, Quenya; Costa, Alessandro; Cerasuolo, Michele; Faggiano, Fabrizio; Allara, Elias

    2016-01-01

    INTRODUZIONE: gli incidenti stradali sono l'ottava causa di morte al mondo e la prima tra i giovani di 15-29 anni. In Italia il Piano nazionale sicurezza stradale raccomanda l'educazione scolastica per la prevenzione degli incidenti stradali; ad oggi non esistono documenti che raccolgano evidenze di efficacia sugli interventi educativi stradali e le rapportino al contesto italiano. OBIETTIVI: riassumere e discutere ciò che è noto in letteratura riguardo agli interventi scolastici per la prevenzione degli incidenti stradali. METODI: sono state ricercate linee guida e revisioni sistematiche usando i seguenti criteri di inclusione: popolazione di età inferiore ai 25 anni di entrambi i sessi; interventi scolastici di educazione stradale; effetti su indicatori primari di esito come riduzione degli incidenti stradali, astinenza dalla guida sotto l'effetto di alcol e dall'accettare passaggi in macchina da guidatori che sono sotto l'effetto di alcol; effetti su indicatori secondari di esito come conoscenze e competenze sui comportamenti di guida sicura. RISULTATI: sono state identificate due revisioni sistematiche. L'educazione stradale nelle scuole non mostra evidenza di efficacia (rischio relativo 1,03; IC95% 0,98-1,08) nel ridurre gli incidenti. Programmi scolastici più specifici mostrano risultati solo in parte convincenti per l'adozione di comportamenti sicuri come l'astinenza dal guidare sotto l'effetto di alcol e dall'accettare passaggi in macchina da guidatori che sono sotto l'effetto di alcol. DISCUSSIONE: le revisioni incluse non hanno trovato programmi efficaci nella riduzione degli incidenti stradali o dei fattori che possano determinarli. Nell'attesa di studi più recenti, appare opportuno promuovere l'implementazione di interventi misti, scolastici e di comunità, che hanno mostrato maggiori prove di efficacia.

  9. [Trattamento del disturbo da uso di alcol da un punto di vista psicologico].

    PubMed

    Coriale, Giovanna; Fiorentino, Daniela; De Rosa, Francesca; Solombrino, Simona; Scalese, Bruna; Ciccarelli, Rosaria; Attilia, Fabio; Vitali, Mario; Musetti, Alessia; Fiore, Marco; Ceccanti, Mauro

    2018-01-01

    RIASSUNTO. L'elaborazione del piano di trattamento rappresenta un momento molto delicato e complesso del processo terapeutico del disturbo da abuso di alcol (DUA). È la fase in cui le informazioni raccolte da un'équipe di professionisti (medici, psicologi e assistenti sociali) (modello bio-psico-sociale del DUA) vengono messe insieme per decidere il percorso terapeutico più adatto. Per quanto riguarda la parte psicologica, è di notevole importanza scegliere un trattamento clinico in grado di ridurre al minimo la mancata adesione al trattamento e, per i soggetti che rimangono in trattamento, di garantirne l'efficacia. Se da una parte, le tecniche psicoanalitiche e comportamentali hanno fornito le basi della terapia psicologica dell'alcolismo, dall'altra, gli approcci basati sull'evidenza scientifica sono stati elaborati a partire dai principi del colloquio motivazionale e della terapia cognitivo-comportamentale. In questo articolo viene fornita una panoramica dei trattamenti che sono risultati più efficaci nel trattare il DUA e delle modalità temporali più adeguate per monitorare l'efficacia del trattamento.

  10. [La diagnosi del disturbo da uso di alcol dal punto di vista psicologico].

    PubMed

    Coriale, Giovanna; Fiorentino, Daniela; Porrari, Raffaella; Battagliese, Gemma; Capriglione, Ida; Cereatti, Federica; Iannuzzi, Silvia; Mauri, Benilde; Galli, Domenica; Fiore, Marco; Attilia, Maria Luisa; Ceccanti, Mauro

    2018-01-01

    RIASSUNTO. Il disturbo da uso di alcol (DUA) è uno dei disturbi psichiatrici più comuni nella popolazione generale. Il DUA è caratterizzato da un pattern di bere eccessivo, che si mantiene nonostante gli effetti negativi che l'alcol ha sul funzionamento lavorativo, sulla salute, sulle problematiche legali, sull'educazione e sulla vita sociale. Attualmente, il modello bio-psico-sociale è quello che spiega meglio il DUA. Infatti, molte ricerche hanno fornito evidenze su come il DUA sia una patologia multidimensionale. Variabili biologiche, psicologiche e socio-culturali entrano in gioco nell'eziologia, nella natura, nel mantenimento e nel cambiamento nel tempo del disturbo. La fase diagnostica è un momento importante del processo di cura, perché il successo del trattamento dipende in larga misura dall'esattezza e dall'adeguatezza della diagnosi. La diagnosi clinica si basa su una valutazione globale del funzionamento del paziente e utilizza il colloquio e gli strumenti psicometrici come mezzo di raccolta di informazioni. Questo articolo fornirà una panoramica delle dimensioni psicologiche più importanti da valutare e sui migliori strumenti psicometrici da usare per una diagnosi adeguata.

  11. Foundations of Space and Time

    NASA Astrophysics Data System (ADS)

    Murugan, Jeff; Weltman, Amanda; Ellis, George F. R.

    2012-07-01

    1. The problem with quantum gravity Jeff Murugan, Amanda Weltman and George F. R. Eliis; 2. A dialogue on the nature of gravity Thanu Padmanabhan; 3. Effective theories and modifications of gravity Cliff Burgess; 4. The small scale structure of spacetime Steve Carlip; 5. Ultraviolet divergences in supersymmetric theories Kellog Stelle; 6. Cosmological quantum billiards Axel Kleinschmidt and Hermann Nicolai; 7. Progress in RNS string theory and pure spinors Dimitri Polyakov; 8. Recent trends in superstring phenomenology Massimo Bianchi; 9. Emergent spacetime Robert de Mello Koch and Jeff Murugan; 10. Loop quantum gravity Hanno Sahlmann; 11. Loop quantum gravity and cosmology Martin Bojowald; 12. The microscopic dynamics of quantum space as a group field theory Daniele Oriti; 13. Causal dynamical triangulations and the quest for quantum gravity Jan Ambjørn, J. Jurkiewicz and Renate Loll; 14. Proper time is stochastic time in 2D quantum gravity Jan Ambjorn, Renate Loll, Y. Watabiki, W. Westra and S. Zohren; 15. Logic is to the quantum as geometry is to gravity Rafael Sorkin; 16. Causal sets: discreteness without symmetry breaking Joe Henson; 17. The Big Bang, quantum gravity, and black-hole information loss Roger Penrose; Index.

  12. Lo Gnomone Clementino Astronomia Meridiana in Basilica

    NASA Astrophysics Data System (ADS)

    Sigismondi, Costantino

    2014-05-01

    Costruito per chiara volontà del papa 70 anni dopo il caso Galileo, lo Gnomone Clementino è un grande telescopio solare che non fa uso di lenti a 92 anni dall’invenzione del cannocchiale. Queste due caratteristiche basterebbero da sole a giustificare l’interesse verso questo strumento. L’astronomia meridiana è alla base dell’astrometria e dell’astrofisica moderna. Lo Gnomone Clementino sta oggi all’astronomia, come il veliero “Amerigo Vespucci” sta alla Marina Italiana. E’ possibile svolgere ogni genere di osservazione e studio su questo strumento, e dal 2002 vi tengo lezioni teorico-pratiche del corso di Storia dell’Astronomia e La Terra nel Sistema Solare della Sapienza, Università di Roma, Facoltà di Lettere e Filosofia. Questo testo aggiunge alcuni tasselli alla ricerca storica sulla meridiana, appoggiandosi, com’è naturale, sulle spalle di giganti che mi hanno preceduto in questi studi. In particolare la misura dell’azimut della meridiana, ed il suo inquadramento tra gli strumenti simili ed alcuni studi di astrometria sui dati del 1701-1703 di Bianchini, che sono apparsi fin’ora soltanto su riviste specializzate ed in Inglese vengono qui proposti in Italiano e semplificati, per valorizzare sempre più questa straordinaria opera d’arte e di scienza.

  13. How changes in nutrition have influenced the development of allergic diseases in childhood

    PubMed Central

    2012-01-01

    possono prevenire lo sviluppo di respiro sibilante (wheezing) attraverso i loro effetti antiossidanti contengono vitamina C e selenio; i livelli ematici di questi elementi sono correlati negativamente con il rischio di wheezing. Inoltre l'assunzione di vitamina E durante la gravidanza sembra essere correlato con un rischio ridotto di respiro sibilante per il nascituro. Allo stesso modo, basso apporto di zinco e di carotenoidi in donne in gravidanza è associata ad un aumentato rischio di wheezing e asma nell'infanzia. Anche le fibre hanno proprietà anti-infiammatorie ed effetti protettivi contro le malattie allergiche come la dermatite atopica e l’asma. Il consumo di grassi influenza lo sviluppo delle vie aeree. Le popolazioni dei paesi occidentali hanno aumentato il loro consumo di n-6 PUFA e, parallelamente, ridotto n-3 PUFA. Ciò ha portato alla diminuzione della produzione di PGE2, che si ritiene abbia un effetto protettivo contro l'infiammazione delle vie aeree. Ipotesi contrastanti riguardano la vitamina D, sia un eccesso che una carenza di vitamina D, infatti, sono stati associati ad un aumentato rischio di asma. Ulteriori studi sul ruolo di queste sostanze sono necessari prima di trarre conclusioni sul piano clinico. PMID:22651129

  14. Il ruolo svolto dall’attività lavorativa sull’ipertensione arteriosa

    PubMed Central

    Barbini, N.; Gorini, G.; Ferrucci, L.; Biggeri, A.

    2009-01-01

    RIASSUNTO Introduzione I parametri di pressione arteriosa, sistolica (PAS) o diastolica (PAD) hanno costituito I’oggetto di numerosi studi, alcuni dei quali stabiliscono un’associazione tra I’aumnto di tali parametri e la mortalità, in particolare alle età medie. I fattori di rischio di ipertensione più frequentemente studiati sono il consumo di alcol, il fumo e I’origine etnica in riferimento sia alle differenze genetiche che nella condotta alimentare, mentre i fattori di origine professionale sono stati presi in considerazione più raramente e in maniera poco approfondita, inoltre sono state riferite notevoli differenze nelle pressioni arteriose medie di individui che svolgono professioni diverse. Sembra infatti che i “colletti blu” siano più a rischio dei “colletti bianchi”. Obiettivi Il nostro scopo è valutare se determinati rischi o vincoli connessi con l’attività professionale o determinati stili di vita rappresentano un fattore di rischio per l’ipertensione arteriosa in considerazioni dell’aumentare dell’età. Elementi specifici che rendano conto di questa relazione non sono stati ancora completamente chiariti e soprattutto i dati sulla popolazione italiana sono molto limitati. Metodi La metodologia di ricerca utilizzata è stata quella dell’indagine francese ESTEV (Derriennic, Touranchet, Volkoff) - VISAT (Marquie, Janson), studio epidemiologico longitudinale su oltre 23000 lavoratori attivata in Francia nel 1990 al fine di indagare gli effetti a lungo termine delle condizioni di lavoro, riferite all’intera vita professionale, sia sull’invecchiamento sia sulla salute dei lavoratori. Analoga indagine è stata avviata in Italia, nel 2000, in 6 Regioni, prendendo in esame i lavoratori dipendenti di diversi settori produttivi appartenenti a 5 coorti di età: da 32 a 52 anni con intervallo di 5 anni. Le rilevazioni sono state effettuate dai medici del lavoro di azienda attraverso 3 questionari: 1. sulle condizioni

  15. [National epidemiological surveillance systems of mesothelioma cases].

    PubMed

    Ferrante, Pierpaolo; Binazzi, Alessandra; Branchi, Claudia; Marinaccio, Alessandro

    2016-01-01

    INTRODUZIONE: sebbene la relazione causale tra esposizione ad amianto e malattie neoplastiche sia ben nota, in molti Paesi il consumo del materiale è ancora rilevante e crescente. A causa della lunga latenza, nei Paesi dove è stato bandito (come in Italia) è oggi in corso un'epidemia di malattie correlate ad amianto. OBIETTIVI: descrivere i sistemi di sorveglianza dei mesoteliomi attivi nel mondo mediante un'analisi comparativa. è stata condotta una revisione bibliografica della letteratura disponibile sui sistemi di sorveglianza epidemiologica dei mesoteliomi attivi nel mondo, comparando metodi e risultati disponibili. RISULTATI: sistemi di ricerca dei casi incidenti e di analisi anamnestica dei soggetti ammalati sono attivi solo in Italia, Francia e Corea del Sud. I Paesi presso i quali sono attivi sistemi di rilevazione e controllo dei casi incidenti di mesotelioma sono quelli in cui vige il bando dell'amianto e che hanno sperimentato consumi rilevanti in passato. Non sono stati istituiti sistemi epidemiologici di sorveglianza in molti Paesi dove il consumo di amianto è ancora importante (inclusi Russia, Cina, India e Brasile). CONCLUSIONI: si conferma l'importanza dei sistemi di sorveglianza epidemiologica dei mesoteliomi per la sanità pubblica, il sostegno alle politiche di welfare e la prevenzione dei rischi. Lo sviluppo di progetti per tendere a una maggiore uniformità nei metodi di ricerca dei casi, di classificazione delle diagnosi e dell'esposizione e nelle tecniche di analisi dei dati potrebbe consentire una maggiore fruibilità dei dati aggregati. La disponibilità di dati internazionali confrontabili può essere di stimolo all'adozione di provvedimenti di bando internazionale.

  16. Scienza dei servizi

    NASA Astrophysics Data System (ADS)

    Cavenago, Dario; Mezzanzanica, Mario

    I servizi sono oramai centrali nella vita sociale di ogni Paese. L'aspettativa di ogni attore sociale, sia esso cittadino/utente e/o istituzione, è quella di ricevere da uno scambio che ha alla base un servizio un contributo che si caratterizza per una qualità intrinseca. Il mantenimento di tale promessa richiede all'azienda erogatrice un forte coinvolgimento, nel disegno del servizio, degli utenti ed una capacità di gestione della conoscenza; ciò è particolarmente significativo per quei servizi che si caratterizzano per una forte personalizzazione o complessità progettuale. Disegnare un servizio, metterlo in produzione e gestirne l'erogazione ha una complessità variabile in base al grado di coinvolgimento dei destinati ed alle dimensioni critiche che esprimono le condizioni di fattibilità di un servizio di qualità appropriato alle attese degli utilizzatori. Ugualmente la globalizzazione dell'economia e la scarsità delle risorse ha portato l'attenzione, ai fini della sostenibilità delle condizioni sopra richiamate, di una ricerca di modelli e strumenti che permettano una valutazione e una standardizzazione dei processi di produzione ed erogazione secondo condizioni di economicità. Tali primi e sintetici elementi hanno condotto diversi attori istituzionali, grandi imprese ed università attraverso i loro centri di ricerca, ad una azione di riflessione sul grado di "ingegnerizzazione" dei processi sottesi alla erogazione dei servizi ed in particolare ai servizi che attuano le politiche dei grandi settori di base dell'economia di una Nazione: educazione, sanità, sociale, sviluppo infrastrutture ecc.

  17. Calorimetria nucleare in collisioni tra ioni pesanti ad energie intermedie

    NASA Astrophysics Data System (ADS)

    Spezzi, L.

    2002-07-01

    Nel presente lavoro di tesi ci si e' occupati di uno studio sistematico di misure di temperatura ed energia di eccitazione in sistemi nucleari formati in reazioni tra ioni pesanti ad energie intermedie. La temperatura a stata misurata tramite due diversi metodi: rapporto tra le rese di isotopi che differiscono di uno stesso numero di nucleoni ( d/t-3He/4He , 3He/4He -6Li/7Li) - temperatura isotopica -, e rapporto tra le popolazioni degli stati eccitati in frammenti instabili (5Li e 6Li) che decadono in particelle leggere in coincidenza - temperatura di emissione. Le misure in esame sono state effettuate presso i Laboratori Nazionali del Sud per i sistemi 93Nb+93Nb, 93Nb+116,124Sn, 116,120Sn+116,124Sn e 116Sn+93Nb ad energie comprese tra 17 e 40 A MeV. L'apparato di rivelazione era costituito da un odoscopio ad alta granularite (96 telescopi Si (50micron)-Si(300micron)-CsI(Tl) ) e basse soglie di rivelazione, utilizzato sia per identificare risonanze in frammenti eccitati che per misure di rese di isotopi di frammenti con 2<=Z<=6, e dal multirivelatore FIASCO che, grazie alla misura contemporanea di posizione e tempo di volo dei frammenti provenienti dal proiettile (PLF - Projectile Like Fragments) e dal bersaglio (TLF - Target Like Fragment), e' stato utilizzato per misurare direttamente l'energia di eccitazione del sistema in studio. Analisi precedenti, condotte nell'ambito di varie collaborazioni, hanno messo in evidenza la possible esistenza di una transizione di fase liquido-gas del primo ordine nella materia nucleare. In tale contesto, ci siamo occupati di una verifica della curva calorica nucleare, ovvero della correlazione esistente fra temperatura ed energia di eccitazione del sistema, indagando, nel contempo, sulla sua dipendenza dalla massa del sistema che si frammenta. Si e' effettuato, inoltre, un confronto fra i due diversi metodi di misura della temperatura (temperatura isotopica e di emissione): l'andamento plateau-like della curva calorica e' stato

  18. Knowledge of seismic hazard for the preservation of cultural heritage: the case study of Naples (Southern Italy)

    NASA Astrophysics Data System (ADS)

    Porfido, Sabina; Alessio, Giuliana; Gaudiosi, Germana; Nappi, Rosa; Spiga, Efisio

    2017-04-01

    seismic events of the same magnitude that could still cause damages to the city of Naples. This brief review of the strong Apennines earthquakes highlights that the city of Naples has a high seismic risk level. Therefore is crucial to implement all appropriate measures to reduce seismic risk, but also for planning measures of prevention, useful for the preservation of the rich local architectural heritage declared a World Heritage Site by UNESCO in 1995. References Porfido, et al., 2007-Seismically induced ground effects of the 1805, 1930 and 1980 earthquakes in the southern Apennines, in «Boll. Soc. Geol. It.»,126, p. 333-346 Porfido S., Alessio G., Gaudiosi G., Nappi R., Spiga E., 2017-Analisi dei risentimenti dei forti terremoti appenninici che hanno colpito Napoli. Proc. Int, Conf.:La Baia di Napoli. Strategie integrate per la conservazione e la fruizione del paesaggio culturale". (in press) Pucci S., P. M. De Martini, R. Civico, F. Villani, R. Nappi et al. 2017 - Coseismic ruptures of the 24 August 2016, Mw 6.0 Amatrice earthquake (central Italy) DOI: 10.1002/2016GL071859