Sample records for intramurale aortico aspetti

  1. Repair of aorto-left ventricular tunnel arising from the left sinus of valsalva.

    PubMed

    Nezafati, Mohammad Hassan; Maleki, Mahmood Hosseinzadeh; Javan, Hadi; Zirak, Nahid

    2010-05-01

    Aortico-left ventricular tunnel (ALVT) is a rare congenital cardiac defect that bypasses the aortic valve via a para-valvular connection from the left ventricle to the aorta. In most cases, the tunnel arises from the right aortic sinus. In this case report, we are presenting a case of ALVT, of which the aortic orifice arose from the left aortic sinus, requiring special attention to avoid the left coronary artery injury at the time of surgical repair.

  2. [Un processo che può gettare luce sulla cosiddetta 'paura di sé' nel disturbo ossessivo-compulsivo: l'Identificazione Retrospettiva delle Motivazioni e delle Inclinazioni].

    PubMed

    Mannino, Gherardo; Guerini, Rossella

    2018-01-01

    RIASSUNTO. Al fine di comprendere meglio la psicopatologia del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), in anni recenti è stata prestata una crescente attenzione alla cosiddetta "paura di sé" (fear of self), vale a dire la paura che le persone con DOC nutrono di ospitare dentro di sé aspetti inaccettabili. Tuttavia, l'esatta dinamica di questo fenomeno ancora non è chiara: di conseguenza, allo scopo di delucidarla meglio, sarà qui descritto uno specifico processo psicologico denominato Identificazione Retrospettiva delle Motivazioni e delle Inclinazioni (IRMI). Quando un paziente con DOC valuta in qualche modo come inaccettabile una propria esperienza interna (pensieri, emozioni, immagini mentali, ecc.) o un proprio comportamento, identificherà retrospettivamente le presunte motivazioni/inclinazioni negative che sarebbero state all'origine di quell'esperienza o comportamento. L'IRMI non solo aiuta a comprendere meglio il fenomeno della "paura di sé", ma possiede anche importanti implicazioni per la terapia.

  3. L'insegnamento integrato degli aspetti dell'attivita verbale (Integrated Teaching of the Aspects of Verbal Activity).

    ERIC Educational Resources Information Center

    Di Silvestre, Flavio

    1988-01-01

    Discusses an article written by three Soviet teachers who analyze studies conducted in the area of foreign language teaching, particularly the teaching of Russian. Their focus is on the methodological principles of an approach that integrates the teaching of the four skills (listening, speaking, reading, writing). (CFM)

  4. AcvR1-mediated BMP signaling in second heart field is required for arterial pole development: implications for myocardial differentiation and regional identity.

    PubMed

    Thomas, Penny S; Rajderkar, Sudha; Lane, Jamie; Mishina, Yuji; Kaartinen, Vesa

    2014-06-15

    BMP signaling plays an essential role in second heart field-derived heart and arterial trunk development, including myocardial differentiation, right ventricular growth, and interventricular, outflow tract and aortico-pulmonary septation. It is mediated by a number of different BMP ligands, and receptors, many of which are present simultaneously. The mechanisms by which they regulate morphogenetic events and degree of redundancy amongst them have still to be elucidated. We therefore assessed the role of BMP Type I receptor AcvR1 in anterior second heart field-derived cell development, and compared it with that of BmpR1a. By removing Acvr1 using the driver Mef2c[AHF]-Cre, we show that AcvR1 plays an essential role in arterial pole morphogenesis, identifying defects in outflow tract wall and cushion morphology that preceded a spectrum of septation defects from double outlet right ventricle to common arterial trunk in mutants. Its absence caused dysregulation in gene expression important for myocardial differentiation (Isl1, Fgf8) and regional identity (Tbx2, Tbx3, Tbx20, Tgfb2). Although these defects resemble to some degree those in the equivalent Bmpr1a mutant, a novel gene knock-in model in which Bmpr1a was expressed in the Acvr1 locus only partially restored septation in Acvr1 mutants. These data show that both BmpR1a and AcvR1 are needed for normal heart development, in which they play some non-redundant roles, and refine our understanding of the genetic and morphogenetic processes underlying Bmp-mediated heart development important in human congenital heart disease. Copyright © 2014 Elsevier Inc. All rights reserved.

  5. Aspetti deontologici e giuridici della Responsabilità professionale del chirurgo in Italia. Evoluzione storica a partire dal '900.

    PubMed

    Picardi, Nicola

    2018-01-01

    È pleonastico ricordare che ogni individuo raziocinante delle essere responsabile delle sue azioni: deve agire con la coscienza degli scopi che si propone evitando possibili conseguenze negative dei suoi atti. In ambito medico questo tipo di responsabilità è codificata con le norme della "deontologia". Per secoli l'arte terapeutica è stata praticata da individui dotati di una particolare vocazione ed una particolare cultura acquisita da Maestri dell'arte ancor prima che dalla propria esperienza, con nozioni di erboristeria e di elementari conoscenze anatomiche e di fisiologia, circondati da un'aura sacerdotale e da un rispetto derivante dal timore e dall'ammirazione per il coraggio e auspicabilmente dai successi, e facendo riferimento nell'occidente mediterraneo alle regole operative fissate nel Giuramento di Ippocrate, di significato tra il sacro ed il deontologico. Lo sviluppo delle tecniche anestesiologiche a partire dalla seconda metà dell'800 ha determinato l'ampliamento delle iniziative chirurgiche di tipo elettivo, a fianco con gli storici interventi in emergenza per la cura di lesioni traumatiche, ancor prima delle acquisizioni riguardanti le infezioni. Con l'espansione del campo di azione della chirurgia, le possibili complicanze ed i possibili insuccessi hanno fatto da contrappeso ai sentimenti di rispetto e di fiducia nei confronti dei chirurghi, giungendo a far assimilare in tali casi la loro opera quale causa all'origine di danni, provocati rientrando quindi nella categoria dei reati sottoposti alla Legge penale. Così, al termine deontologico di "responsabilità" valido per ogni iniziativa ed ogni professione, per i medici è venuto ad associarsi la qualifica di "professionale", con un significato di presunta colpevolezza. Da una parte le regole deontologiche si sono ampliate, ed hanno coinvolto direttamente il paziente nella fase decisionale delle terapie chirurgiche, formalizzate programmaticamente in moderni codici deontologici ed operativamente nel documento del "consenso informato". Per altro verso le leggi innovative del Codice Civile definito nel 1942, che al posto delle pene del codice penale introduceva il criterio della risarcibilità economica del danno in caso di riconosciuta "responsabilità professionale", ha determinato il coinvolgimento di altre figura professionali, e cioè di avvocati e di medici legali, oltre che delle organizzazioni assicurative, con detrimento alla serenità nell'espletamento delle professioni sanitarie e con l'insorgenza per reazione della cosidetta "medicina difensiva". La concretezza di queste problematiche hanno richiesto l'interessamento attivo della Giurisprudenza con una serie di sentenze, ed una formulazione di decreti e nuove leggi parlamentari, ancora in pieno assestamento nel corso del 2017, lasciano in qualche modo ancora irrisolti alcuni nodi.

  6. Stereotactic body radiation therapy for isolated hilar and mediastinal non-small cell lung cancers.

    PubMed

    Horne, Zachary D; Richman, Adam H; Dohopolski, Michael J; Clump, David A; Burton, Steven A; Heron, Dwight E

    2018-01-01

    The seminal phase II trial for pulmonary stereotactic body radiation therapy (SBRT) suggested that SBRT to central lesions resulted in unacceptable toxicity. Alternative dose-fractionation schemes have been proposed which may improve safety without compromise of efficacy. We report our institutional outcomes of SBRT for hilar/mediastinal non-small cell lung cancer (NSCLC). A retrospective review was conducted of patients with NSCLC in a hilar or mediastinal nodal station which was treated with SBRT. Patients presented with a lesion involving the hilum or mediastinum from primary or oligorecurrent NSCLC. Kaplan-Meier with log-rank testing and Cox analysis were utilized for outcomes analysis. From 2008-2015, 40 patients with median age of 70 were treated with SBRT for primary/oligorecurrent hilar/mediastinal NSCLC with median follow-up of 16.4 months. 85% presented with oligorecurrent disease at a median of 22.4 months following definitive therapy. The aortico-pulmonary window was the target in 40%, the hilum in 25%, lower paratracheal in 20%, subcarinal in 10%, and prevascular in 5%. The median dose was 48Gy in 4 fractions (range: 35-48Gy in 4-5 fractions). Median overall (OS) and progression-free (PFS) survivals were 22.7 and 13.1 months, respectively. Two-year local control was 87.7% and not significantly different between hilar and mediastinal targets. Median PFS was significantly improved in patients with hilar vs mediastinal nodal targets: 33.3 vs 8.4 months, respectively (p=0.031). OS was not statistically different between hilar and mediastinal targets (p=0.359). On multivariable analysis, hilar vs mediastinal target predicted for PFS (HR 3.045 95%CI [1.044-8.833], p=0.042), as did shorter time to presentation in patients with oligorecurrence (HR 0.983 [95%CI 0.967-1.000], p=0.049). Acute grade 3+ morbidity was seen in 3 patients (hemoptysis, pericardial/pleural effusion, heart failure) and late grade 3+ morbidity (hemoptysis) in 1 patient. Hilar

  7. Calibrazioni a terra e prestazioni in volo di spettrometri ad immagine nel visibile e nel vicino infrarosso per l'esplorazione planetaria

    NASA Astrophysics Data System (ADS)

    Filacchione, Gianrico

    2006-10-01

    progettuale e realizzativa dei parametri e de lle prestazioni strumentali; in generale infatti non solo sarà necessario mantenere le dimensioni, il peso, i consumi elettrici ed il data-volume entro i requisiti disponibili del satellite ma anche ottimizzare i disegni ottici, meccanici ed elettronici al fine di ottenere le massime prestazioni possibili in funzione della natura del target osservato e dei parametri orbitali della missione. Questa tesi descrive i metodi utilizzati per caratterizzare il funzionamento di spettrometri ad immagine per l’esplorazione planetaria. L’attività svolta ha riguardato sia la misura in laboratorio dei parametri strumentali fondamentali sia l’analisi dei dati in volo su cui verificarne ed eventualmente correggerne la risposta. Il funzionamento degli strumenti e la metodologia di calibrazione vengono descritti nelle due parti principali e nelle appendici di questa tesi per gli esperimenti Cassini-VIMS-V e Rosetta-VIRTIS-M. La prima parte è dedicata all’esperimento VIMS-V sul satellite Cassini, il cui disegno ottico, originariamente proposto da Francis Reininger, verrà successivamente riutilizzato e perfezionato su VIRTIS-M (Reininger et al., 1994; Miller et al., 1996). Il capitolo 1 contiene una descrizione dei parametri ottici, strutturali, termici ed elettronici di VIMS-V mettendone in risalto gli aspetti più innovativi del progetto. Vengono inoltre descritti la collocazione dell’esperimento sul satellite Cassini, il coallineamento con gli altri strumenti di remote sensing, i possibili modi operativi ed il formato dei dati scientifici. Il capitolo 2 riguarda il processo di calibrazione ed analisi dei dati in volo di VIMS-V. La procedura eseguita per calibrare radiometricamente lo strumento utilizzando i dati della superficie della Luna e per stimare il flat-field mediante i dati dell’atmosfera di Venere viene dettagliatamente descritta assieme agli algoritmi utilizzati per la rimozione di diversi effetti strumentali (read

  8. Geogenic Enrichment of PTEs and the " Serpentine Syndrome"(H. Jenny, 1980). A proxy for soil remediation

    NASA Astrophysics Data System (ADS)

    Bini, Claudio; Maleci, Laura

    2014-05-01

    to limit metal absorption to roots so that leaf concentration is generally low; only a few species (e.g. Alyssum bertoloni) are able to accumulate metals in their shoots and leaves. The hypothesis that the cell wall could constitute a barrier against the penetration of PTEs inside the plant tissues is supported by metabolic modifications that make possible plant tolerance to very high metal concentrations, and to low levels of essential nutrients such as P, K, N, Ca, Mn. This vegetation, therefore, is of great interest for the study of resistant mechanisms to PTEs penetration, and therefore could be useful in remediation of metal-contaminated soils. References Bini C., Angelone M., Vaselli O., Coradossi N. (1993) - Pedochemical evolution and trace elements availability to plants in ophiolitic soils. Sci. Tot. Environ ,129, 291-309. Dinelli E., Lombini A. (1996) - Metal distribution in plants growing on copper mine spoils in Northern Apennines, Italy: the evaluation of seasonal variations. Applied Geochem, 11: 375-385. Gabbrielli R. Pandolfini T., Vergnano O., Palandri M.R. (1990) - Comparison of two serpentine species with different nickel tolerance strategies. Plant and Soil, 122: 271-277. Jenny H. (1980) - The soil resource. Springer Verlag, N.Y. Johnston W.R., Proctor J. (1981) - Growth of serpentine and non-serpentine races of Festuca rubra in solutions simulating the chemical conditions in a toxic serpentine soil. J. Ecol., 69, 3, 855-869. Giuliani C., Pellegrino R., Tirillini B., Maleci L. (2008) - Micromorphological and chimical characterization of Stachys recta L. subsp. serpentini (Fiori) Arrigoni in comparison to S. recta subsp. recta (Lamiaceae). Flora, 203: 376-385. Vergnano Gambi O. (1975) - La vegetazione delle serpentine: aspetti ecologici e fisiologici. Inf. Bot. Ital., 7: 344-348. (in Italian)